Alcuni farmaci chemioterapici e quelli che si utilizzano per la prevenzione di nausea e vomito possono provocare una riduzione della motilità intestinale e facilitare l’insorgenza della stitichezza.
Possono contribuire alla comparsa di stitichezza anche una vita sedentaria, un’alimentazione quantitativamente insufficiente e una ridotta introduzione di liquidi.
Il problema può presentarsi solo saltuariamente e per breve tempo, ma se persiste per diversi giorni non assumere lassativi di propria iniziativa e consultare il medico.
Assicurarsi di bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno come acqua, succo di prugna, di arancia e carote, d’uva o di kiwi.
Bere una bevanda calda al mattino a digiuno, come tè o caffè, può stimolare il movimento intestinale.
A colazione e negli spuntini preferire yogurt con fermenti lattici vivi, fiocchi di avena, biscotti e fette biscottate integrali con marmellata.
Svolgere una regolare attività fisica leggera, come ad esempio una semplice passeggiata, può aiutare la motilità intestinale.
Seguire una dieta ricca di fibre che comprenda:
cereali e derivati : pasta, pane e riso integrali, farina integrale, avena, orzo perlato, segale integrale;
frutta: mele, pere, kiwi, melograni, arance, cachi, fichi d’india, mele cotogne, ananas, frutta secca e disidratata;
ortaggi: cavoli, carciofi, broccoli, carote crude, fagiolini, rape, spinaci, barbabietole, porri, funghi;
legumi: fagioli, fave, lenticchie, ceci, piselli, soia.
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